Una parola libera che ci fa riflettere sulla vita in carcere.

All’ombra delle montagne della Val d’Aosta una comunità di uomini vive espiando le proprie colpe nel corso degli anni. All’ossessione verso una libertà luminosa e impossibile la cui immagine é sempre presente fa da contrappunto l’intimità sommessa e l’amore che unisce i componenti di un gruppo di lettura. La fotografia e la luce rafforzano creativamente la monotonia dei paesaggi interni sempre uguali e senza speranza, immersi nella penombra e nella esasperazione materica dei dettagli.

Joseph Péaquin
detenuti e insegnanti
DocFilm
ambiente
Italia

Sul nostro territorio

DocFilm
2014
Carcere di Brissogne
interni cella, sale comuni, corridoi
10.000,00 euro