Riconoscimenti

"AMERICA" CONQUISTA L'ISCHIA FILM FESTIVAL

Il cortometraggio di Alessandro Stevanon vince la dodicesima edizione del premio cinematografico internazionale come miglior cortometraggio.

America del regista Alessandro Stevanon conquista l'Ischia Film Festival vincendo la dodicesima edizione del premio cinematografico internazionale come Miglior Cortometraggio.

La manifestazione, presieduta dal regista Pupi Avati e realizzata con l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, l’adesione del Presidente della Repubblica e con il contributo del MiBAC Direzione Generale Cinema e della Regione Campania, si è tenuta dal 28 Giugno al 5 Luglio 2014 presso il Castello Aragonese di Ischia. Unico concorso internazionale dedicato alle location cinematografiche che attribuisce un riconoscimento artistico alle opere audiovisive, ai registi, ai direttori della fotografia e agli scenografi che hanno maggiormente valorizzato location italiane ed internazionali sottolineandone i paesaggi e l’identità culturale.

“L'obbiettivo della sua iniziativa, ossia promuovere una cinematografia europea indipendente, trova grande apprezzamento da parte del Parlamento europeo. L'utilizzo di questa potente piattaforma culturale per sensibilizzare alla diversità culturale e all'importanza di preservare la cultura e le tradizioni locali, focalizzando l'attenzione sulle location cinematografiche prescelte, rappresenta un approccio molto originale e interessante che consentirà al festival di porre in evidenza l'importanza del patrimonio culturale e degli scambi artistici quali valori fondamentali dell'Unione Europea. Data la chiara dimensione europea che caratterizza l'Ischia Film Festival è con grande piacere che accordo alla Sua manifestazione l'alto patrocinio del Parlamento Europeo"
Martin Schulz, Presidente dell'Unione Europea

Otto giorni ricchi di lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da oltre 30 diversi paesi del mondo. 107 le opere selezionate tra le quali 7 anteprime mondiali e 28 anteprime nazionali. Opere capaci di valorizzare e promuovere le tradizioni, la realtà storica, i paesaggi e le peculiarità di quei territori che sono stati scelti per la narrazione filmica o documentaristica. Ad arricchire le serate incontri con registi e attori per “Parlare di cinema” sotto le stelle nel meraviglioso contesto storico/paesaggistico del Castello Aragonese.

La giuria che ha assegnato il premio è composta dal direttore della fotografia Arnaldo Catinari (Vallanzasca di Michele Placido, Il caimano di Nanni Moretti, Caterina va in città e My name is Tanino di Paolo Virzì, Come te nessuno mai di Gabriele Muccino), dal regista Roland Sejko (Anija, premio David di Donatello 2013), dall'attore Giovanni Esposito (Una piccola impresa meridionale di Rocco Papaleo, To Rome with Love di Woody Allen, La banda dei Babbi Natale di Aldo, Giovanni e Giacomo, Il partigiano Johnny di Guido Chiesa) e dallo scenografo Jean-Manuel Martinez (Red 2 di Dean Parisot, I fiumi di porpora 2 di Olivier Dahan, Una lunga domenica di passioni di Jean-Pierre Jeunet). 
Motivazione della giuria: “per la regia insolita, che descrive con affetto la vita di un uomo che ha scelto una dolce follia per sfuggire al rimpianto di una vita mancata”.

“Siamo entusiasti dei risultati che Alessandro sta ottenendo con il suo film, ormai stiamo esaurendo gli aggettivi per congratularci con lui ad ogni nuovo premio ottenuto” afferma il direttore di Film Commission Vallée d’Aoste Alessandra Miletto “ogni riconoscimento conferito ad ‘America’ è una conferma delle sue doti di regista e una grandissima soddisfazione per noi per avere creduto nel suo progetto e sostenuto il suo film. L’ennesima riprova della fase di grande crescita creativa e produttiva che sta vivendo l’audiovisivo valdostano, in un’annata tanto penalizzante da un punto di vista economico quanto proficua per quanto riguarda i lusinghieri risultati ottenuti dai nostri filmmaker in festival e rassegne in Italia e all’estero. L’auspicio è di poter tornare a sostenere l’audiovisivo locale nei modi e nelle misure adeguate, così come avviene nelle altre regioni italiane. “ 

Altri tre riconoscimenti si sono aggiunti recentemente al palmares del film.

"Per la capacità di riconsegnare il disagio ai territori dell’immaginazione, con un corto stroboscopico tra sogno e realtà, documentario e finzione, e un protagonista, Pino America, che non si dimentica". Con questa motivazione la Giuria de "Lo Spiraglio Film Festival" (Roma) ha assegnato, per le mani del regista e attore Carlo Verdone, la Menzione Speciale della Giuria per il Miglior Cortometraggio ad Alessandro Stevanon.

Il film ha inoltre conquistato il Primo Premio allo Short International Film Festival di Erice, miglior cortometraggio italiano ex equo con The music lovers di Matteo Bernardini, e la Menzione Speciale per la Regia al Figari Film Festival di Golfo Aranci.

Dalla sua anteprima a Clermont-Ferrand nel febbraio scorso, il film ha ottenuto in pochi mesi sette riconoscimenti, tra cui il prestigioso Premio Michelangelo Antonioni al Bif&st, ed è stato selezionato e proiettato in oltre 30 festival in Italia, toccando le principali città della penisola (Bari, Bologna, Genova, Milano, Roma), e all'estero (Colombia, Corea del Sud, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Serbia, Spagna e Ungheria).