CINEMA ITALIANO IN NOIR: APPUNTAMENTO AD ALTA QUOTA

Due giorni di cinema all'ombra del Monte Bianco.

A conclusione dei festeggiamenti per le “nozze d’argento” con la Valle d’Aosta, il Courmayeur Noir in Festival e la Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste, con il sostegno della Regione Autonoma Valle d'Aosta (Assessorato Turismo, Sport, Commercio e Trasporti e Assessorato Istruzione e Cultura) e del Comune di Courmayeur organizzano l’evento cinematografico che prende il via venerdì 22 gennaio al Maserati Winter Lounge di Courmayeur (chalet Jardin de l’Ange, via Roma). 

Alla presenza delle rappresentanze istituzionali e della delegazione di giovani produttori indipendenti invitata per un workshop professionale dalla Film Commission valdostana, il direttore Igor Tonino e Giorgio Gosetti (direttore del festival) presenteranno il lungo viaggio del cinema attraverso i miti e le suggestioni della Vallée. Per l’occasione, in un filmato appositamente realizzato dal filmmaker Federico Greco, si rivedranno le immagini di film rari o popolarissimi, dal “Maciste Alpino” di Borgnetto e Maggi (1916) all’ancora inedito “Point Break” di Ericson Core (2015).

L’incontro è aperto al pubblico e si concluderà con un brindisi in onore dei produttori e registi italiani attesi in Valle per i loro prossimi progetti.

Il workshop impegnerà gli ospiti in un vero tour de force di tre giorni tra lo Skyway sul Monte Bianco, l’area archeologica di Aosta, i castelli storici fino al Forte di Bard, i luoghi più suggestivi di Courmayeur.

Grazie all’impegno della distribuzione Eagle Pictures e del Comune di Courmayeur, l’evento si concluderà, sabato 23 gennaio al Palanoir di Courmayeur con un’anteprima dell’atteso Point Break (in uscita nelle sale italiane il prossimo 27 gennaio), riservata a ospiti e collaboratori della produzione.

“Ringraziamo il Comune, la Regione, la Film Commission e la distribuzione Eagle per averci sostenuto in un progetto speciale che completa idealmente il bel risultato dell’ultimo festival – dice Giorgio Gosetti, direttore del Courmayeur Noir in Festival. Creare un evento fortemente connesso alla Vallée, favorire lo sviluppo di nuovi progetti produttivi legati al territorio e associare il marchio de festival a uno dei film che tutti noi attendevamo con più passione quest’anno come ‘Point Break’, è il risultato tangibile che fa di un evento culturale e spettacolare un valore aggiunto anche per Courmayeur e questa magnifica regione”.