PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTARIO “BA CHUC”

Venerdì 24 luglio 2015, alle ore 20,30, all’Hôtel des Etats di Aosta.

Presentazione del documentario “Ba Chuc, confine di sangue” del regista-documentarista Franco Lovato, affiancato nell’occasione da Giannino Danieli.

“Il documentario include immagini "rubate" e inedite. Realizzate mettendo a rischio la sicurezza personale, in un paese particolarmente riluttante alla realizzazione di qualsivoglia filmato che esponga a rischio la sicurezza della politica nazionale. Nell'aprile del 1978 i Khmer Rossi sterminarono nella cittadina di Ba Chuc in Vietnam (provincia di An Giang al confine sud cambogiano) oltre tremila persone. Solo due i superstiti. Per la verità solo uno.

L'altro, fuggi poco prima dell'arrivo dei carnefici (oggi custode della Pagoda delle Ossa). Il nome del sopravvissuto, una donna, è Hà Thi Nga. Mi ha rilasciato un’intervista inedita e unica. Contesa da molte reti televisive, ha sempre declinato ogni invito (anche a fronte di compensi economici). Solo un rapporto speciale con il nostro interprete e fix-point vietnamita, ha permesso le riprese. Una testimonianza tutta da sentire, un ponte fra passato e presente raccontato da immagini e parole che risvegliano diversamente in ognuno di noi sentimenti contrastanti. Un raccontare diverso che guarda più alle emozioni che non al contesto storico. La storia permea i luoghi, i paesaggi, le città, le rovine. Basta far silenzio e ascoltare.

Ascoltare persone, luoghi e la storia si rianima, più viva che mai! Si mescola con il presente accomunando ieri e oggi, lasciandoci una domanda: come vuoi che sia il domani? A noi la scelta. Di storia ci possiamo riempire la testa, le coscienze e il cuore. È un viaggio diverso quello a distanza di tempo dai fatti che li sono avvenuti, quando l'animo dei luoghi e delle persone si è placato. Ecco allora che la vera storia esce e si racconta. Non ci resta che viaggiarci attraverso e da quel viaggio ritorneremo sicuramente più ricchi e pronti ad affrontare il domani.” (Franco Lovato).

FRANCO LOVATO - Avvocato di professione, ha studi a Cornedo Vicentino, Conegliano e Berlino. Giovanissimo, è attirato dalla presenza sotto casa dei primi profughi vietnamiti. “Una molla potente”, dice: nasce così una passione straordinaria per tutto il Sud-Est Asiatico, del quale ha letto via via “tutto quanto c'era da leggere” e che ora conosce come le sue tasche.

GIANNINO DANIELI - Entra nel mondo del giornalismo nel 1975 come corrispondente da Valdagno de Il Giornale di Vicenza. Sette anni durante i quali si interessa di cronaca bianca, nera, giudiziaria, spettacoli e sport. Nel 1982 l'assunzione nella sede centrale dove, comunque, prosegue in parallelo la sua attività di corrispondente. Questo fino alla pensione, nel 2003.

STEFANO SACCOTELLI - Allievo della "Sergio Tofano" di Torino e perfezionatosi a New York e Parigi, è don Sandro in "Lettere dal Sahara" di Vittorio De Seta (Venezia 2006): appare poi in “Lassù i rumori…” e ne "La tempêta" (co-protagonista, il partigiano Giovanni) dei valdostani Alessandro Stevanon e Marcello Vai, e in molte produzioni indipendenti (anche in lingua inglese e francese).

In televisione è ospite delle popolari sitcom "Camera café" e "Piloti", e appare in numerose fiction di successo: tra esse "L’uomo che rubò la Gioconda" (Mediaset/France 2/Tsr1), "Le stagioni del cuore", "I segreti di Borgo Larici" (Mediaset)", "La farfalla granata", "Purché finisca bene (La tempesta)", "Questo nostro amore 70", "La bella e la bestia" (Rai) e, più recentemente, "Alex & Co." (Disney Channel). Giuliano Montaldo gli affida i ruoli del servitore di Stellowsky ne "I demoni di San Pietroburgo" e del sindacalista ne "L'industriale". Protagonista (Giorgio) del cortometraggio "Resta" di Anna Bucchetti (miglior opera in lingua straniera al San Francisco Women’s Film Festival 2009), è attualmente a teatro con il suo one-man-show "Diversamente...altri" e il classico pirandelliano "L'uomo dal fiore in bocca": è anche giornalista e autore di canzoni.