Come un campanile o un faro, il grande telescopio scandisce il tempo della piccola comunità montana.
In autunno, l'astrofisico Paolo Calcidese, si trasferisce nella struttura come unico custode e abitante per portare avanti le proprie ricerche scientifiche e sperimentare nuove tecnologie. A causa di un incidente tecnico, però, sarà costretto a mettere da parte gli astri e la solitudine per dedicarsi ad altre forme di vita finora non considerate: gli esseri umani.
Segnali di vita è un film sull'empatia, sul bisogno degli altri per comprendere noi stessi. Partendo dal lavoro di un astrofisico incaricato di realizzare un questionario sulle false concezioni scientifiche, il film si concentra sul suo bisogno di relazioni, di contatto e di comunità.
È sempre stato importante per me raccontare la realtà di confine, convinto che proprio in queste linee di frontiera si possa comprendere tanto del mondo in cui viviamo.
Dopo anni difficili, in cui la distanza dagli altri è diventata anche distanza da noi stessi, era importante per me raccontare storie semplici, di umanità e di incontri.